Quelle: Wineroots.it
PIWI Italia è un gruppo di lavoro dalla mission chiara: promuovere i prodotti ottenuti da vitigni resistenti alle malattie fungine. Produttori che stanno dedicando il loro lavoro a questa causa, proprio in occasione di Vinitaly 2023, depongono la prima pietra per allargare l’organizzazione nell’ambito di PIWI International. A farne parte, per ora, ci sono solo alcune delle regioni italiane in cui queste varietà possono essere coltivate.
Il gruppo di lavoro PIWI Italia nasce con lo scopo di valorizzare le attività svolte dai gruppi regionali dell’Alto Adige, Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte. Inoltre si propone di diffondere la coltivazione delle varietà resistenti alle principali malattie fungine della vite anche nelle altre regioni, supportando queste richieste con informazioni scientifiche, tecniche viticole ed approfondimenti economici, al fine di evidenziare come queste varietà possano essere prese in considerazione per rendere la viticoltura più sostenibile. L’organo di gestione del gruppo di lavoro in Italia sarà composto da due rappresentanti per ogni regione o provincia autonoma a cui potranno iscriversi tutte le persone interessate a seguire e tenersi aggiornati sulla viticoltura ed enologia dei vitigni Piwi.
Situazione PIWI in Italia
Oggi in Italia sono iscritte al registro nazionale delle varietà di vite per vino 36 varietà, 18 a bacca rossa e 18 a bacca bianca, Le regioni che hanno autorizzato la coltivazione di queste varietà (in parte o tutte) sono Abruzzo, Provincia di Bolzano, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, provincia di Trento e Veneto.
Le aziende che commercializzano vini ottenuti dall’uva di queste varietà sono 165, con la commercializzazione di 290 vini ed una superficie stimata di alcune migliaia di ettari. Nel 2022 sono stati realizzati in Italia quasi 4 milioni di innesti delle varietà PIWI.
Obiettivi di PIWI Italia
Il gruppo PIWI Italia sposa appieno le finalità di PIWI International, organizzazione internazionale all’attivo dal 1999. Tra gli obiettivi c’è lo scambio di conoscenze scientifiche e pratiche nel settore dei vitigni resistenti ai funghi a livello nazionale e internazionale e dare suggerimenti. Non manca l’attività di supporto e incoraggiamento a tutti quei professionisti che scelgono di lavorare con queste varietà. Tutto ciò viene concretizzato attraverso una una rete d’informazione, conferenze o gruppi di lavoro regionali rivolti principalmente alla pratica della viticoltura, enologia con consulenza e ricerca. Numerosi vitigni resistenti ai funghi sono stati selezionati e iscritti nei Registri Nazionali e diversi solo su base sperimentale. Vi è una grande necessità da parte degli enologi di ottenere informazioni complete su questi vitigni. Ciò include descrizioni dettagliate delle loro proprietà, istruzioni per una vinificazione ottimale, degustazioni, discussione di domande di marketing e informazioni per i consumatori.
Info su PIWI International
Con sede a Wädenswill (CH) PIWI International si identifica come un gruppo di lavoro internazionale per la promozione dei vitigni resistenti ai funghi, fondato in Svizzera nel 1999 su iniziativa di Pierre Basler. Nel giugno 2000, l’abbreviazione PIWI è apparsa per la prima volta dopo la designazione „Gruppo di lavoro internazionale per la promozione di varietà di uva resistenti ai funghi„. Mathias Wolff fondò “PIWI-International”. Nell’ottobre 2004 il marchio denominativo e figurativo PIWI è stato richiesto per l’iscrizione nel registro dei marchi e registrato nel 2015.